Profilo

Marco Armiero è uno storico dell’ambiente. Attualmente è Dirigente di ricerca part-time del CNR-ISMed per assumere la direzione dell’Environmental Humanities Laboratory del Royal Institute of Technology di Stoccolma. Prima di trasferirsi in Svezia ha svolto attività di ricerca presso la Yale University, la University of California a Berkeley, la Stanford University, la Universitá Autonoma di Barcellona, il Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra.

Si è occupato di risorse forestali nell’Ottocento e Novecento, di commons e privatizzazioni, di comunità di pesca e saperi tradizionali, di movimenti sociali, giustizia ambientale e rifiuti, di migrazioni e cambiamenti ecologici, mostrando una irresistibile attrazione per le cause perse (per usare le parole del filosofo Slavoj Žižek), per chi si ribella o resiste, per chi paga il prezzo del progresso altrui, per quelle storie che nessuno vuole raccontare. In italiano ha pubblicato una quarantina di saggi e diversi volumi.

In inglese ha pubblicato articoli in Left History, Environment and History, Radical History Review, Capitalism Nature Socialism (di cui è senior editor), Modern Italy. Suoi articoli sono anche usciti in Brasile, Spagna e Cina.

Pubblicazioni

Ha pubblicato, tra l’altro: 

• Storia dell’ambiente. Una introduzione (con S. Barca, 2000);

• ha curato Nature and History in Modern Italy (con M. Hall, 2010);

• The History of Environmentalism. Local Struggles, Local Histories (con L. Sedrez, 2014).

• nel 2013 ha pubblicato, per Einaudi, Le montagne della patria. Natura e nazione nella storia d’Italia (prima edizione Cambridge, Uk, nel 2011) con il quale ha vinto il Premio Gambrinus Mazzotti e il premio SAT, arrivando finalista al premio Acqui Storia e al Premio Turku.

• per la Jaca Book ha curato il volume Teresa e le altre. Storie di donne nella Terra dei Fuochi (2014). 

Per la lista completa delle sue pubblicazioni: https://kth.academia.edu/MarcoArmiero/CurriculumVitae

Progetti

Fa parte del programma internazionale di dottorato ENTITLE (European Network of Political Ecology) ed è coordinatore locale del nuovo programma internazionale di dottorato in Environmental Humanities.

È anche coordinatore del gruppo di ricerca internazionale Justainability, selezionato dall’International Social Science Council. Fa parte del coordinamento del Cost Action Program on Migration and Climate Change.