Profilo

Antonio Maria Fusco (Napoli, 1933), economista e storico del pensiero economico. Laurea in Giurisprudenza e libera docenza in Economia politica. Già professore ordinario nell’Università di Napoli «Federico II» e titolare, nella Facoltà di Economia di quell’ateneo, del corso di Storia del pensiero economico. Ha insegnato inoltre nelle università di Teramo e di Bari-Casamassima, nell’Istituto Universitario Navale, oggi Università Parthenope, nella Scuola superiore della pubblica amministrazione. La natura, e se mai sopravvente esigenze, di alcuni dei menzionati Istituti, lo hanno portato a tenere anche lezioni di Politica economica, di Storia economica, di Micro e di Macroeconomia.  

Già componente e segretario scientifico del Comitato per le scienze economiche, sociologiche e statistiche del Cnr e direttore di un suo istituto: l’Istituto di studi sulle strutture finanziarie e lo sviluppo economico (Isfse). È stato inoltre membro del Comitato nazionale del Cnr per le ricerche tecnologiche e l’innovazione. Ha curato, per oltre un trentennio, la rubrica «Rassegna delle pubblicazioni economiche» sulla rivista Economia italiana. È membro della Società italiana degli economisti e socio ordinario dell’Accademia pontaniana. Numerose le pubblicazioni: libri, articoli, curatele, voci per enciclopedie, note, saggi brevi, traduzioni, recensioni. Tutte testimonianze, quelle pubblicazioni, della molteplicità di interessi di cui egli è portatore, che di stimolo si sono rivelati nel favorire la promozione di riflessioni su tematiche varie di teoria economica, di politica economica, di storia delle dottrine economiche, di filosofia della scienza economica. Si segnalano, fra  gli scritti suoi più recenti: (1) un lungo saggio critico-interpretativo del discusso «Manuale» di Vilfredo Pareto, saggio che ha trovato posto nel penultimo volume (pp. 73-203) da lui pubblicato: Tessere per un mosaico, discorrendo di economisti e di economia  (Napoli, 2019), e (2) una puntuale biografia di Lydia Lopokova, ballerina classica e consorte dell’economista  J. M. Keynes, la cui vita, non priva di «irrequietezze», è stata fatta oggetto di esposizione e commento nelle numerose pagine di apertura (pp.11-103) del suo recente ultimo libro dato alle stampe: A briglie sciolte, su terreni accidentati (Napoli, 2023).