REVeRT Relaunching cultural and heritage Experiences through Virtual Reality Tourism



Capofila: Università degli Studi di Sassari, principal investigator Prof. Giacomo Del Chiappa
Responsabile scientifico dell’Unità operativa CNR ISMed: dott.ssa Tommasina Pianese
Responsabile Work Package 2: dott.ssa Piera Buonincontri
Project manager U.O.: dott.ssa Daniela De Gregorio
Sedi consorziate
- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SASSARI (capofila, IT) Prof. Giacomo Del Chiappa
- CNR – ISMed (IT) Responsabile scientifico dott.ssa Tommasina Pianese
- UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA (IT) Responsabile scientifico Prof. Roberto Micera
- UNIVERSITA’ DI BARI ALDO MORO (IT) Responsabile scientifico Prof. Marco Pichierri
Finanziamento MUR PRIN2022 PNRR Totale 250.000,00 euro
Durata: Settembre 2023 – Agosto 2025 (24 mesi)
Abstract
La letteratura nazionale e internazionale ha dedicato molta attenzione all’influenza che l’uso della realtà virtuale (immersiva e non immersiva) può avere sulla fruizione di esperienze turistico-culturali e sulle conseguenti risposte comportamentali del consumatore. Nello specifico, alla realtà virtuale è stato riconosciuto un ruolo essenziale nelle fasi che precedono, accompagnano e seguono la visita on-site. Ad oggi, l’adozione della realtà virtuale nel mondo dei beni culturali non è ancora così elevata, così come non è elevato il numero delle persone che la utilizzano, anche quando a disposizione. Inoltre, sono ancora pochi gli studi dedicati all’analisi dei fattori che impediscono l’adozione e l’uso di questa tecnologia da parte dei consumatori. Allo stesso modo, sono ancora scarsi i contributi che si occupano di verificare se e in che misura la realtà virtuale (immersiva e, soprattutto, non immersiva) impatta sulla percezione di autenticità dell’esperienza, sulle risposte cognitive ed emotive del consumatore, sulla memorabilità dell’esperienza e sulle behavioral intentions (intenzione di visita/ritorno, propensione al passaparola online e offline e, infine, intensificazione). Il presente progetto di ricerca intende colmare questa lacuna conoscitiva attraverso l’uso di un approccio di ricerca misto e, più nello specifico, di un exploratory sequential mixed method. Più in particolare, il progetto prevede la realizzazione di un primo studio qualitativo, basato su una serie di interviste in profondità con consumatori italiani allo scopo di indagare le motivazioni di uso/non uso della realtà virtuale per la fruizione di esperienze turistico-culturali. I risultati della ricerca qualitativa verranno utilizzati, congiuntamente alla letteratura esistente, per progettare un questionario che sarà la base per realizzare uno studio quantitativo, con l’obiettivo di testare se e in che misura l’autenticità percepita durante la fruizione di un’esperienza culturale tramite realtà virtuale impatti (o meno) sulle risposte cognitive ed emotive del consumatore e, quindi, sul suo livello di soddisfazione, sulla memorabilità dell’esperienza e sulle sue behavioral intentions.
Obiettivi del progetto
- Esaminare le principali motivazioni che potrebbero spingere i potenziali visitatori a utilizzare la VR in un’esperienza di fruizione del patrimonio culturale;
- Identificare le principali barriere che impediscono ai potenziali visitatori di utilizzare le tecnologie VR in un’esperienza di fruizione del patrimonio culturale;
- Fare luce sul ruolo e sulle dimensioni dell’autenticità trasmessa tramite le tecnologie VR nelle esperienze di fruizione virtuale del patrimonio culturale;
- Determinare in che misura l’autenticità percepita nelle esperienze turistiche tramite VR influenza le risposte emotive e cognitive dei visitatori, rendendo memorabile l’esperienza e influenzando i comportamenti successivi.
Parole chiave: transizione digitale, realtà virtuale; autenticità; esperienza; turismo culturale; patrimonio culturale.
Ultimo aggiornamento
26 Marzo 2025, 15:52