Dal Mediterraneo agli oceani

Responsabile: Patrizia Spinato

Parole chiave: letteratura, Mediterraneo, Atlantico, iberistica

Abstract

Il Progetto Dal Mediterraneo agli oceani nasce nel 2000 a suggello delle attività scientifiche svolte di conserva tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università degli Studi di Milano, che ha accolto nel 1992 il Centro per lo Studio delle letterature e delle culture delle Aree Emergenti (CSAE), fondato da Giuseppe Bellini, già Presidente del Comitato 08 del CNR e Professore ordinario di Lingue e letterature ispanoamericane presso lo stesso ateneo. Secondo i principi ispiratori, il gruppo si è formato nell’ambito letterario iberico ed iberoamericano ma promuove una ricerca interdisciplinare, non parcellizzata, che nel corso degli anni si è progressivamente aperta a collaborazioni che intendono definire le molteplici sfaccettature del contesto culturale mediterraneo con le sue proiezioni atlantiche e che l’Istituto di Studi sul Mediterraneo, con il suo ampio ventagli di competenze scientifiche, ben rappresenta.

Il mondo europeo, che si confrontò con quello Nuovo e che ne fornì una prima percezione e sistemazione, acquisì una fisionomia profondamente composita attraverso le opere e le relazioni di coloro che, a partire dal 1492, avevano avuto la sorte di confrontarsi criticamente con terre, società, culture differenti. Genovesi e veneziani, portoghesi, castigliani, aragonesi presero parte a vario titolo alla conquista delle Americhe, dalle fasi della scoperta sino all’integrazione in una società nuova. Di questo mondo multiforme, dato dai contributi umani delle due sponde del Mare Nostrum, l’America coloniale rappresentò l’estrema proiezione oltreoceano ed un momento apicale di quelle istanze al sincretismo culturale che costituiscono il modello dell’espansione iberica a livello mediterraneo e globale. Su una base di reciproco scambio ed arricchimento, offerto da figure di frontiera, innumerevoli sono gli esempi di studiosi, letterati, cronisti, diplomatici, viaggiatori, migranti, religiosi che, tra il Mediterraneo e l’Atlantico, hanno alimentato un’osmosi culturale esemplare. Lo studio delle letterature mediterranee ed atlantiche, soprattutto di area iberofona, dal Medioevo ai giorni nostri, sottolinea la fitta rete di relazioni che soggiace ad aree molto distanti geograficamente ma strettamente legate dal punto di vista culturale.

Obiettivi

Il Progetto contempla non solo una parte squisitamente scientifica, che coinvolge i ricercatori del CNR, della Statale e di Università e gruppi di ricerca italiani e stranieri; ha promosso negli anni un’intensa attività editoriale; riconosce l’importanza della disseminazione, soprattutto attraverso i nuovi strumenti che la tecnologia offre ai nostri giorni.

La necessità di comunicare e di sviluppare contenitori agili e non dispendiosi ha condotto il gruppo, in una fase iniziale, a ideare un bollettino elettronico che desse visibilità a livello nazionale ed internazionale alle attività congressuali, editoriali e di ricerca della sezione iberistica di Milano. Sfruttando le potenzialità dell’incipiente comunicazione elettronica, Giuseppe Bellini, Clara Camplani e Patrizia Spinato dal 2000 hanno avviato l’iniziativa di un Notiziario che negli anni ha acquisito una cadenza regolare, bimestrale, un ISSN e una mailing list di oltre duemila indirizzi. Strumento di informazione per la società degli ispanisti e degli ispano-americanisti italiani e stranieri, esso è strutturato in diverse sezioni che vanno dalle attività interne del centro di ricerca milanese alle iniziative esterne, dalle segnalazioni librarie ad una rubrica di approfondimento intitolata La Pagina.

La scelta di inserire nel progetto la divulgazione delle attività del gruppo milanese, che nel lungo periodo si è aperto a discipline più ampie, nasce dalla richiesta delle nostre reti nazionali e internazionali di restare informati sull’operosità e sulla vivacità del gruppo di ricerca e al contempo di dare visibilità ad ogni componente della sede relativamente ai propri interessi scientifici, alle esperienze e alle differenti professionalità.  Infatti, l’anima stessa del progetto è dar voce alle scienze umane in generale, ma anche ad una parte delle scienze applicate che nel progetto trovano il loro spazio e un attento seguito di lettori.

Dal 2009 la veste grafica del Notiziario si è evoluta grazie alle competenze di Emilia del Giudice, che nel 2014 ha avviato il blog omonimo, per ampliare il pubblico dei lettori. Attualmente la sua distribuzione avviene anche attraverso i canali YouTubeFacebook e Instagram, a cura di Martina Mattiazzi.

Ultimo aggiornamento

24 Luglio 2024, 10:58