Medici e scienziati italiani nell’organizzazione internazionale del lavoro. L’Italia e la costruzione di un sistema globale per la salute e sicurezza al lavoro (1919-1999)

Responsabile: Stefano Gallo

Parole chiave: Storia Medicina, Storia, ILO, Rapporti internazionali Italia

Abstract

Il progetto si propone come obiettivo generale di analizzare il contributo che l’ International Labour Office (ILO) ha prodotto in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, approfondendo l’apporto dato dagli scienziati e dai medici italiani in contesto internazionale. La ricerca pertanto prevede l’individuazione dei complessi documentari concernenti l’operato di studiosi italiani al progresso degli studi intorno alle problematiche di natura occupazionale, con specifico riguardo all’attività che l’ILO ha sviluppato nel corso del periodo compreso tra il 1919 e il 1999.

Ancor più in particolare, lo scopo del progetto è quello da un lato di esplorare l’operato di Luigi Carozzi e di Luigi Parmeggiani e dall’altro di ricostruire la trama dei rapporti intercorsi nell’arco di un ottantennio – con speciale rilevanza al Secondo dopoguerra – fra l’ILO e altri organismi internazionali, quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e le istituzioni europee (CECA e CEE) relativamente alle tematiche dell’igiene del lavoro e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) riguardo allo studio dei cancerogeni occupazionali.

Obiettivi

La prima fase del lavoro consiste nell’individuazione, riconoscimento, raccolta e sistemazione delle fonti storiografiche su cui condurre la ricerca. La ricognizione coinvolgerà archivi presenti in Italia e all’estero (come l’Archivio ILO di Ginevra) che conservano documentazioni poco conosciute e di difficile reperibilità, rimaste inedite fino ad oggi benché siano ritenute di potenziale informativo elevato. Al fine di rendere disponibile queste fonti ai singoli partner del progetto, e in prospettiva futura anche ad una più ampia platea scientifica, il progetto prevede che i documenti selezionati vengano sottoposti a una meticolosa operazione di schedatura.

Il secondo momento del progetto si struttura nell’acquisizione di copia digitale dei fondi ritenuti di maggiore interesse con lo scopo di avviare la creazione di un repository, di cui è prevista la effettiva realizzazione a livello di DBMS e la predisposizione per una eventuale pubblicazione su web, mentre la effettiva pubblicazione con relativa individuazione del sito di destinazione e dell’apposita interfaccia web non rientra nel perimetro del presente lavoro.

Ultimo aggiornamento

18 Ottobre 2023, 10:26