Società e culture del Mediterraneo antico
Società e culture del Mediterraneo antico
SEMINARIO DEL CICLO
Studiare il Mediterraneo. Categorie, chiavi di lettura, punti di osservazione
Società e culture del Mediterraneo antico:
la scultura come strumento conoscitivo
9 maggio 2024 ore 10.00
CNR-ISMed
Polo umanistico (VI piano)
Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, 8
80134 Napoli
Partecipazione da remoto su piattaforma Teams
Non è possibile costruire relazioni durature solo attraverso le parole. Ciò è facilmente comprensibile per noi che viviamo in “società di immagini”. Ma anche quelle antiche furono “società di immagini” e nel nostro tentativo di comprenderle non possiamo prescindere dalla storia della loro cultura visuale. Poiché l’immagine, per sua natura, è al tempo stesso denotativa e connotativa, documento e testimonianza, l’archeologo che studia i prodotti figurativi di una civiltà ha la possibilità di conoscere, attraverso gli oggetti, non solo specifici aspetti della tecnica e della cultura artistica, ma anche molti dei complessi fenomeni sociali che derivano dalle interazioni tra committenti, artefici e fruitori di quegli oggetti.
Secondo questo approccio della ricerca archeologica, che ai metodi quantitativi e qualitativi combina anche nuovi modelli interpretativi (alcuni dei quali ispirati alla moderna ricerca sociale), le sculture rappresentano, non meno di altri oggetti della cultura materiale, utili strumenti euristici per la storia culturale, economica e sociale degli antichi. Attraverso la presentazione di casi-studio riconducibili alla produzione scultorea in marmo e bronzo del mondo greco e romano del Mediterraneo antico, il seminario cercherà di fare il punto sui cambiamenti negli studi dei processi artistici del mondo classico e di illustrare le molteplici reti di relazioni che legano le sculture alle società del passato, di cui sono espressione, e alle società attuali, cui sono giunte in eredità, guardando ai contesti della loro produzione originaria e a quelli della loro fruizione antica e post-antica.
LA RELATRICE. Stefania Pafumi è ricercatrice archeologa del CNR-ISMed. Si occupa di cultura materiale e processi artistici del mondo greco-romano e in particolare della produzione scultorea in marmo e bronzo; di musei e collezioni di antichità (XVI-XVIII secolo); di sopravvivenza e fortuna dell’antico; di digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale. È impegnata in progetti interdisciplinari sulle collezioni scultoree del Museo Civico di Catania e sulle collezioni antiquarie catanesi del XVIII secolo (Biscari e Benedettini). Ha curato lo studio e la ricostruzione virtuale della Quadriga bronzea di Ercolano del Museo Archeologico di Napoli. È responsabile scientifico per l’ISMed nel progetto di scavo e valorizzazione della villa romana di Realmonte (Agrigento). Ha pubblicato le sculture di tradizione ellenistica della Collezione Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tra le sue ultime pubblicazioni, la monografia Disiecta membra, Frammenti di statuaria bronzea di età romana del Museo Civico di Catania, Roma 2020.
PROGRAMMA
RELATRICE
Stefania Pafumi
CNR-ISMed
INTRODUCE E MODERA
Andrea Ercolani
CNR-ISMed
DIBATTITO FINALE
COMITATO SCIENTIFICO
Gabriella Corona, Desirée A.L. Quagliarotti
CNR-ISMed
INFO E CONTATTI
desiree.quagliarotti@ismed.cnr.it
www.ismed.cnr.it
COME PARTECIPARE:
Il seminario è aperto al pubblico, fino a esaurimento posti. È possibile partecipare da remoto su piattaforma Teams
In allegato locandina e programma 2023-2024.
Ultimo aggiornamento
12 Aprile 2024, 16:28