E’ stato pubblicato il volume Asinara. Un’isola nel Mediterraneo, a cura di Alessandra Cioppi e Maria Elena Seu, ricercatrici del CNR-ISMed.

Il libro è il terzo numero speciale della collana Urbes Rura. Forme, processi, mobilità urbano rurali nell’Europa mediterranea e nasce nell’ambito del progetto “Migrazioni & Mediterraneo. L’Osservatorio Sardegna” del Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).

Corredato di un ragguardevole apparato fotografico, il volume è dedicato alla storia dell’Asinara dalle origini fino ai giorni nostri e rientra nell’ambito di un più ampio studio riguardante le isole del Mediterraneo. Denominata nell’antichità Herculis Insula, l’Asinara è sempre stata assiduamente frequentata nelle rotte commerciali del Mediterraneo nord-occidentale grazie alla vicinanza con l’isola madre Sardegna e alla sua posizione strategica.

Nel corso dei secoli, romani, arabi, genovesi, pisani, catalano-aragonesi, spagnoli e francesi hanno sfidato le sue dure condizioni ambientali. La sua dimensione isolata e difficilmente raggiungibile ha fatto sì che dal 1855, anno in cui fu istituita nell’Isola una Colonia Penale e una Stazione Sanitaria di Quarantena, le fosse preclusa la normale presenza di una comunità e fosse trasformata sempre di più in un luogo di deportazione e carcere duro.

Da oltre venticinque anni l’Asinara è un Parco nazionale e Area Marina Protetta tra i più belli d’Italia, a testimonianza di un ecosistema unico e della sua preziosa biodiversità. L’Isola, dunque, è ancora tutta da scoprire e ancora tutta da scrivere e questo volume offre l’opportunità di guardare in un altro modo questa splendida realtà del Mediterraneo.