Pubblicato un numero speciale di Opera Ipogea: Journal of speleology in artificial cavities
OPERA IPOGEA: Journal of speleology in artificial cavities. Special issue 2020: "Damage assessment and conservation of underground spaces as valuable resources for human activities in Italy and Japan". Editors: R. Varriale, Chiaki T. Oguchi , M. Parise
Nello Special Issue contributi del CNR-ISMed negli articoli di Roberta Varriale, Tiziana Vitolo e Bruno Venditto.
DALL'INTRODUZIONE (pag. 5):
"Questo numero speciale è il principale prodotto scientifico elaborato nell’ambito dell’omonimo progetto bilaterale fra Italia e Giappone “Damage assessment and conservation of underground spaces as valuable resources for human activities in Italy and Japan” (Monitoraggio del rischio e conservazione del sottosuolo antropico come risorsa per le attività umane in Italia e Giappone). Il progetto è stato finanziato nell’ambito dell’accordo per la cooperazione scientifica fra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la Società Giapponese per la Promozione della Scienza (JSPS), firmato il 23 ottobre del 2011. I fondi finanziavano gli scambi bilaterali fra i due gruppi di ricerca costituiti e diretti, per la parte italiana, da Roberta Varriale dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo (ISMed) e, per la parte giapponese, da Chiaki Oguchi della Graduate School of Science and Engineering of Saitama University . Il progetto copriva il periodo 2018/2019. In questo contesto, sono state finanziate due missioni per ciascuno dei due gruppi di ricerca: una selezione del gruppo italiano si è recata per due volte in Giappone, e viceversa. Durante queste occasioni i due gruppi di ricerca hanno avuto la possibilità di condividere le corrispettive esperienze di ricerca relative all’approccio, multidisciplinare e sperimentale, con riferimento allo studio, al monitoraggio e alla gestione di una selezione di casi/studio individuati nell’ambito della nuova classe di beni sotterranei denominata Underground Built Heritage (UBH). L’individuazione dei siti da includere, avvenuta già in sede progettuale, si è basata sia sulla valutazione della loro unicità in campo archeologico, artistico e architettonico, che sulla loro capacità di rappresentare il contesto storico e culturale locale, tenendo ben in conto, altresì, la loro connessione con le comunità di riferimento. In considerazione dell’alto potenziale in termini di comunicazione di valori posseduto dal mondo ipogeo, che proprio in virtù di ciò ha stimolato moltissimi progetti il cui obiettivo è quello di sostenere processi volti alla rigenerazione dei relativi spazi cavati, questi due paesi sono stati considerati i più adatti per confrontare l’approccio orientale e occidentale alla conoscenza e all’interpretazione di quei siti. I siti oggetto dello studio, storicamente cavati ed usati dall’uomo, difatti, hanno stimolato, in Italia e in Giappone, l’adozione di procedure sperimentali, sia per quello che riguarda l’approccio teorico, che quello tecnico/pratico. Sulla base di questa constatazione si è ritenuto che la cooperazione scientifica fra questi due paesi potesse essere la più idonea a stimolare future proposte progettuali in questo specifico settore. In considerazione di quanto esposto, i contributi pubblicati in questo numero speciale possono essere considerati, allo stesso tempo, un primo traguardo nel processo di transizione fra le visite in situ e gli scambi culturali fra i due paesi per la definizione di protocolli condivisi per un approccio teorico su base comparativa ai siti italiani e giapponesi e, anche, il punto di partenza per il nuovo progetto finanziato per il prossimo biennio 2020/2021". [...]
Varriale, Chiaki T. Oguchi, M. Parise
La rivista sul sito dell'editore
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