Nel corso degli ultimi vent'anni la logistica marittima e portuale ha conosciuto profonde trasformazioni organizzativo-gestionali a seguito dell'enorme crescita della domanda e delle innovazioni tecnologiche avvenute in campo trasportistico ed informatico. In tale contesto, le istituzioni pubbliche sono state chiamate ad una radicale riorganizzazione dei meccanismi di governance e delle modalità di interazione con il mondo delle imprese.
Al contempo, la competitività di un porto è sempre maggiormente legata alla competitività dell'intera filiera logistico-trasportistica, a cui il porto appartiene, e dunque alla capacità della filiera di garantire servizi di trasporto (ed eventuali servizi accessori) veloci, affidabili ed a costi competitivi.
I principali attori (pubblici: Autorità Portuali, Capitanerie, Agenzia delle Dogane; privati: armatori, terminal operators, case di spedizione, agenzie marittime, operatori logistici, società di autotrasporto) sono coinvolti in questo percorso di cambiamento che richiede l'organizzazione, la gestione e la risoluzione integrata dei processi decisionali.